
In Occidente vengono generalmente riconosciuti tre tipi di colazioni, su tutte le altre. La continentale, la colazione inglese e quella americana.
La differenza tra queste è sostanziale, sia a livello di gusto (dolce o salato), sia a livello di apporto calorico. In questo articolo parleremo brevemente delle differenze tra le tre principali colazioni occidentali e vedremo tre differenti idee per portare una colazione più internazionale a casa tua.
Le colazioni più amate in occidente
Le colazioni più amate e più diffuse negli hotel e ristoranti occidentali sono, come accennato, quella continentale, quella inglese e quella americana.
Vediamo le sostanziali differenze.
Colazione Americana: tipica degli Stati Uniti, Canada e di molte zone del Messico, la colazione americana contiene al suo interno sia pietanze dolci che salate.
Sono tipiche di questa colazione piatti come la crostata con burro e marmellata, le salsicce e le uova strapazzate. Inoltre, dobbiamo al Nord America anche ricette uniche come la ricetta del french toast o dei pancake con lo sciroppo di acero.
Colazione continentale: è la nostra colazione, quella degli spagnoli e dei francesi, che vede prevalere il dolce dei cornetti semplici o farciti accompagnati da bevande a base di caffè come il caffelatte o il cappuccino.
Colazione inglese: è quella caratterizzata da alimenti molto proteici. Dalle classiche scrambled eggs alle salsicce, dai fagioli fino ai funghi e ai pomodori grigliati.
Vediamo ora le tre idee per portare un po’ di internazionalità a casa tua.
Uova strapazzate
Non c’è colazione internazionale senza le classiche uova strapazzate all’inglese (scrambled eggs). La loro preparazione è molto semplice: basta infatti sbattere le uova con sale e pepe prima di metterle nella padella e, appunto, strapazzarle.
Vengono sempre accompagnate con tre o quattro fettine di bacon scottato in padella molto croccante che completa la struttura e l’apporto calorico delle uova per una colazione semplice ma ricca di proteine.
Bagels
I bagels sono delle ciambelline di pasta lievitata con un sapore appena dolce da servire da sole o accompagnate da un ripieno di salumi e/o formaggi spalmabili. Vengono arricchiti, il più delle volte, con semi di sesamo, di papavero o di cumino e la loro preparazione è semplicissima.
Si tratta infatti di un impasto di farina, zucchero, lievito e acqua impastato e lasciato lievitare per poco meno di due ore. Successivamente viene data la classica forma di ciambella, vengono coperti con una pellicola e lasciati lievitare per ulteriori quaranta minuti.
La particolarità di questa pietanza è la sua originale cottura. Vengono infatti cotti per un minuto e mezzo circa da ogni lato in acqua che bolle, e lasciati raffreddare. Poi, vanno infornati per circa 15 minuti ad una temperatura di 200 gradi.
Pancakes agli asparagi
Classici della colazione americana, i pancakes nascono come perfetto letto per lo sciroppo d’acero. Questo non ha però impedito alla ricetta, negli anni, di mostrare la sua versatilità anche verso i sapori salati.
In questo caso proponiamo di accompagnare i classici pancakes ad una crema di asparagi preparata tritando gli asparagi precedentemente bolliti con del latte, sale, olio e un pizzico di pepe. Per un tocco ancora più salato è possibile accompagnare i pancake e la crema di asparagi anche con dello speck o del salmone affumicato.