Gli struffoli sono un dolce natalizio tipico della tradizione napoletana, delle palline fritte, avvolte nel miele e decorate con frutta candita e zuccherini.
La ricetta degli struffoli è abbastanza semplice, ma richiede un bel po’ di pazienza, perché bisogna preparare l’impasto base, e poi ricavare tante palline, abbastanza piccole,
rotonde e di dimensioni simili.
Ogni sforzo verrà ampiamente ripagato dal gusto e dalla soddisfazione di portare a tavola questo dolce goloso e anche bellissimo da vedere.
La ricetta originale degli struffoli della tradizione napoletana, ha origini antichissime, e sono presenti nelle tavole napoletane da tantissimi anni, c’è chi fa risalire questo dolce agli antichi Greci che, secondo la leggenda, li hanno esportati nel Golfo di Napoli al tempo di Partenope.
Perchè si chiamano Struffoli? Cosa vuol dire?
Il nome struffolo deriva dalla parola “strofinare” e rimanda al tipico gesto che si fa durante la loro preparazione. Quando si tagliano i cordoncini di impasto, vanno strofinati sulla spianatoia per formare dei cilindri stretti e lunghi che poi vanno tagliati a tocchetti e arrotondati tra i palmi delle mani per formare le palline.
In realtà c’è anche un’altra corrente di pensiero, che assegna al verbo napoletano “struffolare”, il significato di “intrecciare” o “intrecciare insieme”. Quindi, il termine “struffolo” può essere anche utilizzato per descrivere qualcosa che è stato intrecciato o messo insieme in modo complesso.
I nostri consigli per la ricetta degli struffoli
La preparazione degli struffoli è lunga e necessita di pazienza, le palline devono essere tutte piccoline in modo da avere una frittura rapida e una cottura uniforme. Inoltre gli struffoli piccolini abbracciano il miele fuso e si crea un contrasto perfetto tra l’impasto fritto (che è abbastanza neutro) e la dolcezza del miele.
Durante la preparazione degli struffoli è importante usare meno farina possibile e scrollare quella in eccesso prima della cottura. La farina in eccesso, durante la cottura, provoca la formazione della schiuma che è abbastanza fastidiosa e rende la frittura più scomoda.
Gli struffoli si possono decorare con i canditi e gli zuccherini a nostra scelta, si possono disporre a cupola oppure ad anello, ma anche servire nelle coppette monoporzione. Per modellare gli struffoli, sistemarli su un piatto e dare una forma ordinata, possiamo aiutarci con l’interno di mezzo limone, che non si attacca al miele e ci aiuta in questa operazione.
Gli struffoli si mantengono bene per un paio di giorni, si possono preparare e sistemare nel piatto da portata anche il giorno prima di servirli.